Giorgia Meloni esclude un rimpasto di governo, affronta il futuro politico e punta sul Veneto per le prossime elezioni regionali.
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha affrontato le voci su un possibile rimpasto di governo, escludendo categoricamente questa opzione. “La parola rimpasto è una parola a cui sono abituata, ma a cui non sono tendenzialmente favorevole”, ha affermato durante la conferenza stampa di inizio anno.
Meloni: “La parola rimpasto non mi piace”
Meloni ha poi sottolineato l’importanza di concentrarsi sulle riforme strutturali che il governo intende approvare entro la legislatura. Tra queste, il premierato e la giustizia, obiettivi che potrebbero culminare in una consultazione popolare: “Se riusciamo, io vorrei fare in questa legislatura anche i referendum, ma l’importante è portare a casa le riforme e consentire agli italiani di esprimersi con un referendum su queste materie”.
Un altro tema affrontato riguarda la cosiddetta norma anti-Renzi, contenuta nella legge di bilancio, che vieta a chi rappresenta il governo o il Parlamento italiano di ricevere compensi da Stati esteri, in particolare extra-UE. Meloni ha difeso con forza la misura: “Penso sia assolutamente normale che si vieti a chi ricopre incarichi di governo e a chi rappresenta gli italiani in Parlamento di prendere soldi da Stati esteri”.
Veneto: il futuro del centrodestra
Un altro tema chiave è stato il Veneto, una regione che rappresenta una sfida importante per il centrodestra. Il governatore uscente Luca Zaia, in carica da tre mandati, è figura centrale della Lega, ma Meloni ha dichiarato che Fratelli d’Italia potrebbe proporre un proprio candidato: “Penso che quella di Fratelli d’Italia sia un’opzione che deve essere tenuta in considerazione per la candidatura del centrodestra alla presidenza della Regione”.
Meloni ha chiarito che la scelta avverrà in accordo con gli alleati: “Ritengo che di queste vicende si debba discutere con grande serenità con gli alleati, ed è quello che faremo”. Questo segnale evidenzia come Fratelli d’Italia voglia aumentare il proprio peso politico anche a livello regionale.
La premier ha anche ribadito la determinazione del governo nel portare avanti una politica di riforme incisive e ha difeso le decisioni in materia di immigrazione, sottolineando che i centri in Albania sono pronti per l’operatività: “Le sentenze della Cassazione danno ragione al governo: spetta al governo stabilire quali sono i Paesi sicuri”.
Con il rifiuto del rimpasto e l’attenzione al Veneto, Meloni rafforza la sua leadership e si prepara a consolidare il ruolo di Fratelli d’Italia come forza trainante del centrodestra.
